giovedì 22 agosto 2013

Kick-Ass


"Da nessun potere non deriva nessuna responsabilità"

  
Con il grande successo che i cinecomic stavano ottenendo negli ultimi anni, era inevitabile che si dessero da fare anche altre case editrici differenti dalla Marvel. Ecco qui quindi apparire il film "Kick-Ass", tratto dall'omonimo fumetto di Mark Millar, opera abbastanza differente da gran parte delle espressioni supereroistiche della nona arte a cui siamo abituati.
Per affrontare al meglio questo argomento, passiamo quindi alla trama: Dave Lizewski è un ragazzo comune, non popolare, con poco successo con le donne, ma soprattutto un avido lettore di fumetti. Col passare del tempo comincia a chiedersi sempre più con insistenza perché non ci sia mai stato nessun supereroe nella vita reale e pertanto decide di dare l'esempio: compra un costume sul web, comincia ad allenarsi e scende in strada per combattere il crimine col nome di Kick-Ass. L'inizio non è dei migliori ma pian piano comincerà a farsi strada; tutto ciò però non va a genio al boss della malavita Frank D'Amico, il quale a sua volta non va a genio a Big Daddy e Hit-Girl, due misteriose figure impegnate anch'esse nella lotta contro il crimine.
Prova costume
Di fondamentale importanza è il fatto che Dave non ha superpoteri: è un ragazzo normale che ha un sogno (magari stupido, magari geniale) e vuole realizzarlo a tutti i costi; il punto di forza del film è che quindi chiunque può immedesimarsi nel protagonista e cominciare a sognare...in fondo tutti abbiamo fantasticato di essere supereroi almeno una volta nella vita. Non avendo capacità straordinarie Kick-Ass è perciò costretto ad usare armi, bastoni per la precisione, con cui fa strage (o almeno prova a farlo) di cattivi, senza naturalmente ucciderli. Questa morale supereroistica però non è condivisa da Big Daddy e Hit-Girl, i quali amano più armi da fuoco e da taglio.
La violenza è pertanto presente e non è solo simulata: vedremo sangue ovunque, smembramenti, sparatorie, torture e chi più ne ha più ne metta. L'intenzione degli autori era infatti quella di non distaccarsi troppo dal fumetto originale che contiene comunque una notevole dose di violenza, portando la censura USA a vietare la pellicola ai minori di 15 anni. È stato questo il principale motivo del ritardo nell'uscita italiana della pellicola (arrivata un anno dopo): si voleva evitare una restrizione d'età poiché poteva esserci il rischio che avrebbe ottenuto scarso successo essendo comunque destinata  ad un pubblico giovanile.
Non tutto però è fedele al fumetto originario: vi sono alcune differenze, poche ma sostanziali, relative soprattutto a storie di sottofondo che, con questi piccoli cambiamenti, risultano più vicine all'ideale supereroistico che tutti siamo abituati a conoscere e meno vicine al mondo reale. Nonostante tutto, però, la pellicola è godibile anche dai fan del fumetto perché sa portare sul grande schermo le avventure del supereroe non super mantenendone inalterati i punti salienti e i concetti fondamentali...e fidatevi, io sono uno di quei fan. Un'accusa che voglio avanzare è semplicemente relativa ai colpi di scena che, a differenza del fumetto, nel film mancano, dato che si è preferito mettere lo spettatore a conoscenza di tutto già dall'inizio.
Il subdolo Red Mist!
Uno dei più grandi punti di forza è la colonna sonora: le musiche sono azzeccate, travolgenti, divertenti e quando accompagnano le stragi circondano tutto di un clima paradossale davvero fantastico e canzonatorio; essa contiene anche brani tratti da altre opere tra le quali spicca il famosissimo tema di "Per qualche dollaro in più" del connazionale Ennio Morricone.
Gli attori protagonisti sono tutti a loro agio nella parte e non ve n'è uno che risulta fuori luogo; il più famoso è sicuramente Nicolas Cage nei panni di Big Daddy ma la vera rivelazione è Hit-Girl, interpretata dalla dodicenne Chloë Grace Moretz. La partecipazione della ragazzina ha suscitato non poche polemiche per la violenza presente e per le battute del suo ruolo, non prive di scurrilità, il tutto collegato alla sua giovane età.
La pellicola ha ricevuto nomination per premi relativi a festival per l'infanzia, ma quelli vinti sono concernenti o al film o al personaggio di Hit-Girl.
Il successo del titolo ha portato gli autori a decidere di produrne un sequel, "Kick-Ass 2" (2013), basato sulla seconda serie di fumetti e sullo spin-off dedicato alla ragazzina.
"Kick-Ass" non è affatto un cattivo prodotto, è un film che ha voluto osare ed è riuscito nel suo intento; regge benissimo il confronto col fumetto sebbene qualche elemento sia stato convertito in pellicola in maniera discutibile. Chi non ha mai conosciuto la controparte in carta stampata invece non avrà nessun problema a godere di questo piccolo grande film, cult assoluto.

VOTO: 86/100


  • Titolo originale: Kick-Ass
  • Paese di produzione: USA, Regno Unito
  • Anno: 2010
  • Durata: 117 min
  • Genere: commedia, azione
  • Regia: Matthew Vaughn
  • Soggetto: Mark Millar
  • Sceneggiatura: Jane Goldman, Matthew Vaughn
  • Produttore: Matthew Vaughn, Brad Pitt, Kris Thykier, Adam Bohling, Tarquin Pack, David Reid, Jane Goldman (co-produttore)
  • Casa di produzione: Marv Films, Plan B Entertainment
  • Interpreti e personaggi:
          Aaron Johnson: Dave Lizewski/Kick-Ass
          Lyndsy Fonseca: Katie Deauxma
          Mark Strong: Frank D'Amico
          Nicolas Cage: Damon Macready/Big Daddy
         Chloë Grace Moretz: Mindy Macready/Hit-Girl
         Christopher Mintz-Plasse: Chris D'Amico/Red Mist

Nessun commento:

Posta un commento